Diario civile

Book Cover: Diario civile

Non è consueto che un commentatore raccolga, senza modificarli, i pezzi di un così lungo periodo. Capita, difatti, che gli umori ed i giudizi siano frutto del momento, del corso degli eventi, di un percorso non sempre lineare. Metterli assieme può significare mostrare un rosario di contraddizioni. In questo caso, invece, si vuole porre in luce l'esatto contrario, ovvero come si possa mantenere ferma la rotta, come i commenti siano frutto di un modo di vedere che, certo, può non essere condiviso, ma è saldo e ben argomentato.
L'Italia non ha più poteri forti. Dall'economia alla politica si confrontano e misurano molte debolezze. Eppure di queste debolezze molti sembrano avere timore reverenziale. Più che alla coerenza ed alla forza delle idee, come al solito, il mondo dell'informazione presta maggiore attenzione a chi si pente e redime, a chi cambia fronte ed idea. è il fondo molliccio e limaccioso sul quale poggia la nostra vita pubblica.
Le pagine di Diario Civile sono fuori da ogni possibile coro. Un libro realista, pertanto severo, senza pregiudizio o preschieramento politico, ma che, anche, non smarrisce mai il desiderio e la precisa indicazione di come si potrebbe operare per rendere migliore la vita del nostro Paese.
Il luogo dove Diario Civile si è formato è la Radio, Rtl 102.5. Un appuntamento d'ogni mattina, e l'esercizio consiste nel non perdersi in chiacchiere, nel mettere a fuoco un tema ed esprimere un'opinione. La Radio come luogo di riflessione, opposto al narcisismo televisivo.

Anno di pubblicazione:
Editore: Rubbettino