Economia

Apocalittici e quotati

crollo borse panico

Non è senza una certa apprensione che ieri abbiamo messo in prima pagina una riflessione non allarmista sugli andamenti borsistici. Non solo non potevamo sapere cosa sarebbe successo, ma c’è anche un aspetto scaramantico da tenere in conto. Fatto è che ieri mattina si strillavano allarmi epocali ovunque, tranne che dalle nostre parti. In una giornata i cali sono stati fermati o contenuti e i recuperi avviati. Con 18 mesi di crescita alle spalle.

Questo non significa che non ci siano problemi, ma che l’apocalisse può ancora attendere. Ne approfittiamo per ricordare che: a. le Borse sono importanti, ma non sono l’oroscopo di un Paese o di un mondo; b. non ha senso che se le cose vanno bene non se ne parli e al primo calo si meni tragedia; c. governare le economie, compensare gli squilibri, evitare i pericoli di dipendenza, è roba che spetta ai governanti (per questo si dovrebbe sceglierli per idee e capacità non solo teatranti); d. a far crescere la ricchezza sono lavoratori e imprenditori.

Davide Giacalone, La Ragione 7 agosto 2024

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