Economia

Cancellare la finanziaria

Cancellare la finanziaria

Un’altra farsa della legge finanziaria no, pietà. E’ una legge inutile che, con il tempo, è divenuta anche bugiarda. Nacque quando i governi erano affidati alla democrazia cristiana, ma la maggioranza parlamentare era fatta da astensioni od appoggi esterni, nell’era della solidarietà nazionale. Allora la maggioranza non si

fidava dell’esecutivo e, così, si decise di mettere in una sola legge tanto gli impegni di spesa quanto le modalità per assicurare le entrate. La legge finanziaria, appunto.
Da molto tempo le cose stanno in modo diverso. I governi sono eterogenei e variopinti al punto d’essere anche arlecchineschi, ma tutte le più diverse forze politiche che lo appoggiano anche lo compongono. Sono tutti dentro e non passa nulla senza un accordo generale. La finanziaria non serve più. Ma essendo tutti dentro non sono affatto concordi su cosa si debba fare, quanto e dove spendere, come e quanto incassare, così la finanziaria oltre che inutile è bugiarda, perché, ogni anno, ci si scrivono cose irreali, dopo un lungo e ridicolo tira e molla, che poi spiana la strada alla scoperta (ipocrita) dei tesoretti o all’inaspettata necessità (largamente prevista) delle manovre d’assestamento. Il tutto con il ministro dell’economia che s’affanna a spiegare alle autorità europee che non c’è ragione d’allarmarsi, tanto è solo una burla.
E non basta, perché una volta partorito il rospo governativo lo si porta in Parlamento, dove il bacio della democrazia non lo trasforma in principe, ma in verme. Perché in quelle aule maggioranza ed opposizione, o, per essere più precisi, partiti ufficiali e lobbies trasversali, non si sfidano a chi è più responsabile e rigoroso, ma a chi è più disponibile e sbracoso. Così che, alla fine, si dà qualche aiuto statistico a chi voglia sostenere la natura imbelle e spendacciona di una tale democrazia.
La soluzione a questi problemi è cosa difficile e seria, passa attraverso una riforma costituzionale che sarà figlia, speriamo, d’un rinsavimento politico, o della paura. E’ troppo sperare che se ne discuta in questa stagione, ma, almeno, fin da subito, s’eviti il sale sulle ferite ed il precipitare nel patetico, e si abbia il coraggio di smontare quest’attrezzo di cui i contemporanei neanche conoscono l’origine e la funzione. Aboliamo la finanziaria.

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