Economia

Fisco d’evasione

Fisco d'evasione

Di “lotta all’evasione fiscale” si parla da sempre, ma quella manifesta coriacea vitalità. Ricorrentemente si segnalano condoni di varia natura, che somigliano più a un premio per evasori e violatori delle norme che non a strumenti utili al combattimento di cui sopra.
L’evasione fiscale esiste ovunque, generata dalla cupidigia. Dilaga dove il sistema fiscale è iniquo e inefficiente (cose che s’accompagnano spesso) e dove il timore della punizione è remoto. Non esiste soluzione al problema che non consista nel far funzionare fisco e giustizia. Non esiste equità laddove si spera con le entrate di rincorrere le spese, promettendone a tutti di sempre più alte. In fondo è semplice, sebbene farcito da mille complessità tecniche.

Dove si è incapaci di agire o arginare si finisce con l’incattivirsi e fantasticare. Da ultimo è tornata la “lotta al contante”. Certo, se tutti usassimo strumenti diversi salirebbe la tracciabilità e diminuirebbe l’evasione. Ma: a. in Italia ci sono limiti all’uso del contante, sconosciuti in Paesi come la Germania, l’Austria o il Regno Unito, dove pure l’evasione è inferiore che da noi; b. gli strumenti alternativi hanno un costo, che si scarica su chi paga e incassa, facendo da disincentivo; c. l’evasione di grosso calibro si fa con fatture e cantabilità farlocche, drenando denaro mediante bonifici; d. si possono mettere tutti i limiti che si vogliono, ma saranno rispettati solo da quelli che non evadono, perché gli altri faranno marameo e continueranno a pagarsi in nero, ben oltre i limiti. Così, giusto per assaggiare un boccone di complessità, poco adatto a palati che ancora credono si possa risolvere tutto con un solo morso: non serve fare leggi manifesto, semmai accertarsi che non restino sul muro.

Ciascuno è convinto che evasori siano solo gli altri. I dipendenti lo credono degli autonomi (falso: esempio ripetizioni private). I piccoli dei grandi (falso: esempio bancarelle). Capita quando è il fisco ad evadere da realtà e ragionevolezza.

Davide Giacalone, 19 ottobre 2019

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