Economia

Gara UMTS

Gara UMTS

Fate bene attenzione. Afferma il ministro delle Comunicazioni, Salvatore Cardinale, a proposito della gara per l’assegnazione delle licenze UMTS, il telefono mobile più evoluto: “ho sempre detto che la Rai non può allearsi con un soggetto privato per non falsare la gara.

Andava bene l’intesa con Wind o, se ci riescono, quella con Telecom”. Il signor ministro dice cosa assai significativa.

Quando in Italia tutti parlavano e straparlavano di privatizzazioni, quando s’inneggiava all’arrivo dei nuovi manager, venuti dal mercato e destinati a seppellire la detestata razza dei boiardi, noi, su queste pagine, ci ponemmo fuori dal coro ed avanzammo qualche perplessità. Oggi, in buona sostanza, l’autorevole voce del ministro ci dice che : a) Rai è un soggetto in grado di falsare una gara, e, quindi (deduciamo noi), di falsare un mercato; b) Wind, in virtù della fortissima posizione di Enel, non è considerabile un soggetto privato; c) cosa che non può dirsi neanche di Telecom, con riferimento tanto alla perdurante posizione azionaria del ministero del Tesoro, che, forse, anche ad altri aspetti.

Credo sia meglio fermarsi qui, non aggiungere altro, in modo da lasciare tutta la forza che merita alla riflessione che il ministro ha voluto rendere pubblica. Riflessione dalla quale, ne siamo sicuri, non potranno non discendere conseguenze. Certo, che figuraccia per certo giornalismo: dopo tante fanfare e squilli di giubilo, farsi superare in analisi e chiarezza espressiva.

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