Economia

Sindacati contro lavoratori

Sindacati contro lavoratori

La difesa degli interessi dei lavoratori, di quei cittadini che contribuiscono alla ricchezza nazionale prestando il loro impegno in aziende, campi ed uffici dove sono dipendenti, deve essere estesa nei confronti della mendace politica sindacale, della sua falsa rappresentazione della realtà.

Si dà per assodato che i sindacati difendano i lavoratori, ma questo è un assunto ottocentesco oramai privo di credibilità. Il lavoratore è anche cittadino ed è pagatore di tasse, tutto quello che ne limita la libertà e ne erode il salario è contro i suoi interessi. I sindacati sono fra i più efficaci protagonisti della politica contraria agli interessi dei lavoratori.
Parole forti ed esagerate? Macché, solo difformi dal conformismo, solo appena udibili in un mondo che ha fatto di questi burocrati della rappresentanza dei prosecutori fasulli delle lontane (e spesso sconosciute) battaglie bracciantili ed operaie. Il sindacato, per esempio, nuoce gravemente alla salute dei giovani lavoratori ed è un ostacolo all’ingresso dei disoccupati nel mondo del lavoro. Si regge in piedi, anche economicamente, grazie alla complicità del mondo politico che indebolisce, quando non cancella, la libertà di scelta del lavoratore. Trae forza dal settore pubblico, dove l’iscrizione è anche un sistema per tutelare carriere che prescindono da meriti e produttività. Non ce l’ho con il sindacalismo e con la rappresentanza dei lavoratori, ma ritengo che “questo” sindacato sia un danno per lavoratori e cittadini. I sindacati non sentono la concorrenza di altre rappresentanze, che non ci sono, ma se la giocano, con i rifondaroli, a chi indebita di più il Paese ed i giovani. Corporativismo egoista contro ideologismo cieco, la formula magica di un mondo che naviga gli abissi. Da questo mondo i lavoratori non possono essere rappresentati, ma devono essere difesi.
In Francia si vuol riformare il diritto di sciopero. Non per limitarlo o coartarlo, ma per liberare i lavoratori dai dettami sindacali. Da noi si lasciano a terra i cittadini, che sono lavoratori, festeggiando che la protesta coincida con il fallimento di Alitalia, il blocco dei treni e l’intasamento delle autostrade. Poi la notte si va a mettere le pensioni sul conto di chi non le avrà. Non c’è un solo lavoratore che da questo trarrà benefici.

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