La difesa dell’ambiente naturale è una cosa seria, molto seria. Ed è un problema complesso, che non può certo essere risolto dicendo che ci devono essere meno emissioni inquinanti, meno consumi di energia, meno consumi di acqua, mettendo il tutto sulle spalle delle aree oggi meno sviluppate e ricche.
Né si può pensare di potere praticare la difesa dell’ambiente facendola passare per una sorta di regressione allo stato primitivo, o colpevolizzando l’uso dello sciacquone. Quello che non si deve fare, inoltre, è quel che ha appena fatto il WWF, che annunciando la fine del mondo entro il 2050 ci invita a trovarci un altro pianeta. Calma, ricordo ancora gli accalorati dibattiti sulle previsioni del Club di Roma, ove fisici e geologi di rango prevedevano l’imminente esaurimento del petrolio. Alcuni di loro sono morti di vecchiaia, e grazie alla benzina del carro funebre hanno raggiunto la casa dell’eterno riposo.
Il tema è serio, ma la soluzione si trova ragionando, non terrorizzando. Ragionando, ad esempio, si osserva che parte consistente dell’inquinamento atmosferico deriva dalla produzione di energia elettrica mediante l’uso di combustibili fossili. Le fonti così dette alternative, dall’eolico al solare, sono utili per le comunità locali, ma non è con quelle che si manderà avanti la produzione. Ed allora? Allora ci vuole il nucleare, che non inquina l’atmosfera. Il guaio è, però, che il WWF ne fece una grande battaglia e tutta contro l’energia nucleare. Ancora ho negli occhi l’espressione ebete del sole che ride, sul quale sarebbe bene quei signori tornino a riflettere.
Un agente inquinante dei terreni, quindi poi delle falde acquifere, sono i pesticidi utilizzati in agricoltura. Non esiste la possibilità di non utilizzarli, altrimenti, fra le altre cose, si moltiplicherebbe la fame nel mondo (ed un mondo pulito ma affamato, con le acque limpide ed i bimbi morti, non credo sia l’ideale per nessuno). Ma esistono dei rimedi, come gli OGM, gli organismi geneticamente modificati che, senza l’ausilio di pesticidi sono in grado di resistere all’aggressione esterna. Forse sarà il caso di smetterla di demonizzarli e, anche qui, di ragionare più freddamente.
Il mondo può essere inquinato anche dall’incoerenza, dalla superficialità, e dal desiderio di far sensazione terrorizzando sempre ed in ogni caso. Anche il WWF dia il suo contributo.