Giustizia

A Cogne è andata male

A Cogne è andata male

Niente da fare, ho sperato invano che da Cogne venisse un buon esempio di come si può essere magistrati, invece, purtroppo, ha vinto lo spettacolo.

Gli esordi erano stati buoni, il gip in particolare aveva rilasciato pochissime dichiarazioni, e tutte dirette a ricordare la presunzione d’innocenza e l’esistenza di un Tribunale della libertà che avrebbe sindacato le sue stesse decisioni. Eccellente. Certo, ho letto con attenzione quel che ha sostenuto Mauro Mellini, il maestro. La teoria del delitto d’autore è teoria nazista, ed in alcuni passaggi dell’indagine potevasi cogliere quest’inquietante presenza. Ma, da inguaribile ottimista, ho creduto che i meccanismi, le garanzie del procedimento penale, per quanto smandrappate, avrebbero funzionato se utilizzate con fedele adesione ai codici. Così è stato, e non avendo mai condiviso, in nessun caso (neanche nella campagna che agitammo sul delitto Marta Russo), che ci si dovesse dichiarare colpevolisti od innocentisti, ma solo richiamare al rispetto di regole e tempi, poteva anche starmi bene come la vicenda si era evoluta.

Ma che conta tutto questo, che senso mai possono avere le garanzie processuali, se il mondo dello spettacolo s’impadronisce della vicenda e ci monta su un circo? Ed il capo della procura che fa? Parla, parla, parla, in pelliccia e senza. Oramai è caduta nel gorgo di una parte che non domina più, che le da solo il visibile piacere di essere ripresa, o di far la battutina un po’ scemina. Basta, la faccenda ha perso la bussola del diritto, è entrata nei bussolotti della fiera.

A quest’andazzo ancora si sottraggono la giovane pm ed il gip. Complimenti, davvero, ma non basta. Intanto perché l’onnivoro mondo dello spettacolo usa anche le loro inerti carni (il gip neomodello d’eleganza ed altre scempiaggini similari), e poi perché il loro silenzio è stato alluvionato dalle interviste altrui.

Niente da fare, è andata male. L’assassino del bimbo non si sa chi sia. Gli attentatori del diritto, invece, li trovare in video, voce e ritratto. Che il dio dello spettacolo li benedica.

Condividi questo articolo