Giustizia

Il compagno Bob

Il compagno Bob

Mi trovo a Parigi, con Robert De Niro. La cosa non ha grande importanza, dato che molti altri, e quasi tutti i parigini, si trovano a Parigi, con Robert De Niro. Il fatto è che Bob ha avuto dei problemi. Sono venuti a prenderlo, in albergo, con una macchina della polizia, e lo hanno portato dal magistrato, per interrogarlo su un sordido giro di puttane di lusso.

La mattina, in albergo, ci svegliano, premurosi, portandoci una copia dell’International Herald Tribune . Quotidiano autorevole ed assai diffuso. La foto di Bob si trova in prima pagina, in cronaca la storiaccia. Ero lì, meditabondo, quando sono giunto a pagina 15 del prestigioso quotidiano internazionale, ove sono pubblicati gli indirizzi di alcune agenzie che gestiscono il giro della prostituzione, a livello internazionale. Per carità, nulla di strano, molti quotidiani prestigiosi pubblicano simili annunci. Da noi il Corriere della Sera ed il Messaggero sono in tal senso assai generosi.

Mi colpisce, però, il fatto che si possa in prima pagina pubblicare la notizia di un presunto scandalo che, poi, a pagina 15 si contribuisce ad alimentare. Forse, ho pensato, si parla di cose diverse. Così ho preso il telefono e mi sono messo in contatto con un paio di queste agenzie. Gente cortese, e di altissima professionalità. “Buon giorno signore, da dove ci chiama? E per oggi che le serve la ragazza? Dunque, lei può averla a disposizione per la cena ed il dopo cena”, strano, nessuno mi ha proposto un pranzo. “I diritti dell’agenzia ammontano a tremila dollari”. Faccio il conto, e siamo sopra i cinque milioni di lire italiane. Cacchio, è la cifra per cui stanno interrogando Bob.

Leggi i giornali e ti parlano di giri di lusso, squillo di alto bordo, indirizzi riservati. Ti domandi per quale mala sorte nessuno ti introduce in questi lussuriosi ambienti. Poi scopri la prosaica realtà : gli indirizzi li pubblica il giornale.

Ho manifestato la mia solidarietà a Bob. Gli ho detto : quello che mi fa schifo è l’ipocrisia, è la coscienza venduta di giornalisti che scrivono di queste cose facendo finta di non sapere che con questi annunci si pagano i loro stipendi. Ciao, Bob.

Vorrei, però, domandare al magistrato francese, ai suoi colleghi italiani, ed ai militi che, di tanto in tanto, sventano un occulto giro di squillo : ma li leggete, i giornali?

Passando dalle cose seria a quelle di colore : i tassisti parigini sono tutti contro l’Euro.

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