Della morte di Maurizio Poggiali (8 agosto 1997, un aereo dell’Aeronautica Militare cade in un’ora ed in un luogo dove non si dovrebbe trovare; il terribile e colpevole ritardo dei soccorsi costa la vita al giovane capitano) ci siamo già occupati. Il caso è sempre più avvolto fra depistaggi e perdite di tempo, ma come se ciò non bastasse sia la magistratura che l’Aeronautica non cessano di gettare discredito su se stesse e sulle istituzioni.
Il 9 gennaio scorso, presso il Tribunale di Latina, si svolge un’udienza del processo contro Matteo Pozzoli, che era al comando del veicolo e che deve spiegare perché si trovava in volo e perché si trovava fuori dalla rotta. A sedere nell’anticamera si trova Giuliano Poggiali, padre del capitano che perse la vita, e parte civile nel processo. Matteo Pozzoli era anch’egli, all’epoca, capitano, oggi, nonostante una condotta tutt’altro che lineare ed encomiabile, promosso maggiore. Chissà perché questo signore che ha fatto perdere un aereo ed una vita continua ad essere promosso.
Sta di fatto che Pozzoli esce dall’aula e, vedendo Poggiali, gli ride in faccia. Va in bagno e, quando ne esce, sempre con il suo bel sorriso, rivolge a Poggiali la mano con il pugno chiuso ed il medio alzato. “Vaffanculo”, tradotto in linguaggio non figurato. Giuliano Poggiali si sente ribollire il sangue ma, credendo ancora che esista giustizia nei Tribunali, sporge circostanziata denuncia. Ebbene, leggete cosa scrive, il 19 febbraio scorso, il pubblico ministero Pietro Allotta: “? atteso che ?ove posto in essere- il gesto indicato in querela (mostra la mano con pugno chiuso e dito medio rivolto verso l’alto) non può considerarsi ingiurioso, ossia lesivo dell’onore e del decoro altrui: al più torna a disdoro di chi lo ha compiuto ?”, atteso ciò chiede l’archiviazione della denuncia.
Intanto la formula dubitativa è del tutto fuor di luogo, perché dell’indecente episodio fu testimone una giornalista, Francesca Fasani, che ne scrisse su “Il Resto”. Lo sapeva il pm? Che diavolo d’indagini ha fatto? E cosa penserebbe il dottor Allotta se ci presentassimo fuori dal suo ufficio rivolgendoci a lui con quel gesto? Cosa ne pensa il Consiglio Superiore della Magistratura? Sarebbe tollerabile, per i signori consiglieri, essere così salutati? L’Aeronautica, infine, quanto pensa di potere ancora tollerare il comportamento così incivile di un uomo in divisa?