Giustizia

Valletta dissequestrata

Valletta dissequestrata

Dunque avevamo indovinato: la valletta finita sulle prime pagine, accusata di traffico internazionale della prostituzione, data per colpevole sulla base delle sole, e strampalate, tesi dell’accusa, si è vista restituire i propri beni sequestrati e, con ogni probabilità, vedrà esaurirsi nel nulla l’inchiesta che la riguarda.

Il quotidiano “La Stampa” giunse a mettere in prima pagina la fotografia della ragazza; ora potete cercare con pazienza, ma in quelle colonne non troverete una riga sugli “sviluppi dell’inchiesta”.

Giornalismo servile e velinaro, produttore di palta e bidoni. Ma vi è un ulteriore aspetto che merita di essere ricordato: l’associazione a diffamare che spesso si realizza fra il giornalismo velinaro e la magistratura produttrice di veline. Mettiamo, per ipotesi, che nel caso in questione, così come in ogni altro caso finito nel tritacarne del velinarismo nazionale, l’indagato decida di querelare. In questo caso si rivolge ad un Tribunale per veder tutelato il proprio onore: egli è da considerarsi innocente e non ritiene conforme alla legge che altri possano dargli del mascalzone o della puttana. Mettiamo che ottenga il rinvio a giudizio del giornalista velinista, in questo caso (per restare all’esempio dal quale siamo partiti) si svolgerà un dibattimento di questo tipo: l’avvocato del giornalista sosterrà che il suo assistito ha agito per diritto di cronaca e di critica, quindi chiederà di interrogare la valletta querelante: è vero che lei è indagata per prostituzione? È vero che lei riceveva soldi da uno sceicco? È vero che faceva frequenti viaggi per andare a trovarlo? Quindi, colpo di scena, sul tavolo del Tribunale sarà rovesciata la rassegna stampa: vedete, signori giudici, la signorina in questione veniva comunemente considerata una mignotta, mentre dubbio non v’è, e lo testimonia la copiosità degli articoli, che ella è un personaggio pubblico, pertanto non meritevole di riservatezza.

Assolto il giornalista, condannata la valletta alle spese processuali. Giudichi il lettore cosa è chi è andato a puttane.

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