Nell’era in cui Vanna Marchi finisce in prima pagina è ragionevole che un cero rilievo abbiano anche i signori Savoia, ma se lo spettacolo può essere gustoso è, invece, pericoloso far troppa confusione.
Vedo, con stupefatto divertimento, che taluni annettono importanza al pronunciamento filocostituzionale di uno degli interessati, e mi meraviglio che la cosa non desti pubblica ilarità.
Insomma, la questione è semplicissima: la XIII norma transitoria e finale, come risulta evidente dai lavori dell’Assemblea Costituente, fu inserita nella Costituzione non come vendetta storica (si ricordi che la XII vieta la riorganizzazione “sotto qualsiasi forma” del partito fascista), ma per evitare il pericolo che la neonata Repubblica fosse sottoposta alle spinte di una monarchia non doma ed ancora dotata di largo seguito nel Paese. Da molto tempo quella norma ha perso ragion d’essere, da molto tempo i signori Savoia non rappresentano alcun pericolo, da molto tempo possono essere oggetto di interesse solo per Paolo Limiti o Maurizio Costanzo, da molto tempo, quindi quella norma può essere rimossa ed ai signori in questione consentito di varcare i confini nazionali. Culturalmente non sarà un gran guadagno, ma non sarà certo squilibrata la media del QI nazionale.
In tutto questo cosa c’entra il fatto che un signor Savoia intenda rispettare la Costituzione Italiana? e che ce ne importa a noi? Dalle nostre parti, è bene che lo sappia, chi non la rispetta finisce in galera, ed è quindi segno di prudenza il proposito da lui enunciato. Per il resto, appunto, affari suoi.
Vedo anche che qualche nostalgico mascherato (nel senso carnevalesco del termine) avrebbe preferito si evitasse l’adesione alla Repubblica, magari agognando un trono. Ma sì, perché no? Il nostro è un paese libero e non dubitiamo che esista un qualche canale televisivo disposto a farsi utilizzare prima della quaresima. Che abbiano miglior fortuna della signora Marchi, anche perché abbiamo saputo che neanche più i nobili pagano la tassa d’iscrizione ad un sì esclusivo consesso.
A proposito di nobili, la XIV norma transitoria e finale abolisce tutti i titoli nobiliari. Non è in discussione, quindi se qualcuno ha intenzione di chiamare “principe” il signor Savoia è pregato di rivolgersi al Direttore di questo quotidiano appellandolo “Sua Altezza”. Non è in discussione neanche la confisca dei beni savoiardi (non nel senso di biscotti, quelli sono i Doria), però, in Italia, vi sono alberghi meravigliosi.