Idee e memoria

Troppo amore

Della piccola Maria, la bambina bielorussa che i coniugi Giusto avevano in affido, si occupa ora la giustizia. Ai giudici, solitamente, si chiede umanità, in questo caso la speranza è che sia il diritto del minore a star sopra ogni cosa. Ogni cosa, ivi compreso l’amore smodato di chi l’ha ospitata.

Non sembrano esservi dubbi che i due italiani, chiamando a complicità i loro genitori, hanno agito per amore. Ma l’amore non assolve se stesso, né è una buona unità di misura. Conoscono quella bambina dal 2003, l’hanno ospitata diverse volte, poi ne hanno chiesto l’adozione. Le pratiche per l’adozione sono maledettamente lunghe e complesse, troppo. La legge tende a tutelare il minore chiedendo al giudice di scegliere con attenzione la famiglia cui lo concede. La natura è assai meno rigorosa, meno selettiva, e l’essere cattive persone non impedisce l’essere genitori. Capisco, però, che quando la decisione spetta agli uomini e non al caso, occorra procedere con attenzione, ma si dovrebbe farlo con più celerità. Comunque, durante il suo ultimo soggiorno in Italia (che ancora dura) la bambina avrebbe detto a chi la ospita di avere subito violenze. Terribile, ma la questione deve essere risolta dalla giustizia, non dall’amore privato, che può anche essere morboso. Per i due, invece, la giustizia non merita troppa fiducia (e non hanno neanche tutti i torti) ed hanno deciso di nascondere la bambina, mettendosi totalmente dalla parte del torto.

Compiendo quel gesto hanno segnato un destino. Era infantile credere di non essere scoperti, era ovvio che la bambina sarebbe stata trovata, com’è poi avvenuto. A questo punto quella famiglia apparirà assai meno affidabile, l’adozione s’allontana e forse scompare, le autorità bielorusse (che non si vede quale interesse particolare debbano mai avere) adesso ne fanno una questione di principio. Se si voleva mettere la bambina in una condizione difficile, ci sono riusciti. L’amore, come ogni altro sentimento, deve ascoltare la ragione. Altrimenti può divenire pericoloso.

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