Il commento di oggi

Multe in casa

Multe in casa

Ciascuno deve adempiere ai doveri che gli competono, attenersi alle regole che lo riguardano, mentre l’idea che sia il privato a dovere controllare la regolarità di altri privati è irragionevole e dimostra solo che è lo Stato a non adempiere ai suoi doveri e attenersi alle regole.

Devo fare dei lavori in casa, ad esempio rifare interamente un bagno o l’intero impianto idraulico: mi informo, chiedo dei preventivi, scelgo la ditta che mi pare più convincente. A quel punto il mio dovere è quello di pagare in modo tracciabile ed a fronte di presentazione di una fattura. Se pago in nero sono fuori dalle regole e se mi beccano (assieme alla ditta) è più che giusta la punizione.

Nella bozza di un decreto legge, per lavori di entità a partire dai 70mila euro, hanno infilato un mio nuovo dovere e “il versamento del saldo finale, in assenza di esito positivo della verifica o di previa regolarizzazione della posizione da parte dell’impresa affidataria” fa scattare per me una multa fino a 5mila euro. Mi devo mettere a fare l’ispettore e chiedere se chi lavora per la ditta ha regolare contratto? Non ha senso, non lo so fare e non devo essere tenuto a farlo. Questo è uno scarico di responsabilità che denuncia l’incapacità statale e la ribalta in una vile punizione di chi non ha gli strumenti per verificare.

Ci manca solo che mi chiamino a rispondere della doppia fila del loro furgone, quando scaricavano il materiale. A ciascuno il suo e non copiate i decreti dall’inquisizione.

Davide Giacalone, La Ragione 5 maggio 2024

www.laragione.eu

Condividi questo articolo