Può darsi non ci sia il reato, ma lo scandalo delle case regalate è una sottrazione di credibilità, aggravata dall’associazione a spartire. Le conseguenze sono devastanti. Purtroppo non per Tizio o Caio, ma per la nostra vita collettiva. Il malaffare ha tre livelli. Il primo consiste nella trasversalità, utile per avvalorare il cattivo sentimento di chi pensa che i politici siano tutti uguali. Opinione pericolosa, che non condivido, che depotenzia la democrazia, ma che si rafforza quando le famiglie s’indebitano fino al collo, contraendo mutui i cui tassi crescono, per acquistare al doppio del prezzo case grandi meno della metà. La rabbia che ne deriva non è comprensibile, bensì condivisibile.
Molte delle case quasi regalate, veniamo al secondo livello, sono state vendute da società private, come Pirelli e Generali, che le avevano acquistate da enti pubblici. Se si segue la storia di quegli immobili si scopre che i privati hanno fatto affari ottimi, mentre lo Stato non ha incassato quanto avrebbe potuto. Siccome alcuni immobili erano, clientelarmente ed illegittimamente, occupati da amici degli amici che per lo Stato vendevano, ecco che questi continuano a ricevere un trattamento di favore dal privato che ha tanto guadagnato. Non sono del tutto sicuro che il reato non ci sia, in ogni caso è una schifezza.
La trasversalità, ecco il terzo livello, non è solo politica, ma anche professionale, segnalando un ambiente comune dal quale restare lontani. Tra i favoriti ci sono uomini che dovrebbero essere di garanzia, controllori del mercato, della magistratura, della pubblica moralità. Che fanno male il loro mestiere l’ho già scritto molte volte, e la sola idea che tale incapacità derivi da connivente convenienza m’induce a riflessioni che non esplicito per non cadere nel turpiloquio. Ma come pensate che si possa vigilare ed essere pronti alla denuncia sulle vicende di Telecom, se poi la casa con lo sconto te la da Pirelli? E come pensate che si possa vigilare sugli immobili sottratti alla Telecom, se l’operazione ha favorito chi casa tua te la fornisce?
Il qualunquismo mi da il voltastomaco, l’antipolitica è una malattia, ma i membri di quest’associazione a spartire meritano un giudizio durissimo. Non importa che siano dei privilegiati, prima ancora sono dei cialtroni.