Politica

Coraggio del passato

Gli italiani stanno cercando ancora di umiliare ed offendere il proprio passato. Dopo essersi rappresentati come governati da una banda di corrotti dediti all’arricchimento personale, quando non da gente contigua alla mafia, adesso si accingono a divorare il passato e l’onorabilità di quello che fu il più grosso partito d’opposizione, e che oggi, dopo un paio lavacri, è il più grosso partito di governo.

Può darsi che qualcuno voglia stupirsi per le rivelazioni contenute nei dossier che circolano, e per le altre che verranno, tutte dirette a testimoniare l’esistenza di un collegamento, economico e politico, fra i comunisti sovietici ed i comunisti nostrani. Ma tale constatazione, lungi dal destare stupore, dovrebbe rientrare fra le cose ovvie.

Nella costruzione dell’Italia democratica non vi è alcun dubbio vi siano stati contributi, economici e politici, provenienti da fuori le nostre frontiere. Non vi è alcun dubbio sui finanziamenti americani alle forze politiche che avevano la responsabilità di governo; non vi è alcun dubbio sui finanziamenti sovietici ai partiti della sinistra d’opposizione. L’ovvietà del fatto non lo rende certo irrilevante, e non ne giustifica la rimozione, ma tentare di leggere tutta la storia alla luce di quei movimenti di quattrini è follia pura. Semmai un terreno dovesse essere indagato sarebbe quello sul quale misurare l’eventuale coincidenza fra l’aumento del finanziamento politico dall’interno con la diminuzione della dipendenza politica dall’estero; il rapporto, quindi, fra maggiore finanziamento della politica, ad opera di soggetti nazionali, con la conquista di maggiore sovranità nazionale (indagine utile nei confronti dei comunisti, ed utilissima nei confronti di tutti gli altri). Ma è un discorso complesso, che non merita di essere liquidato in poche righe.

Purtroppo, invece, non solo si starnazza allo scandalo per cose a tutti note, ma si aggiunge danno al danno, con i diretti protagonisti che si affannano a negare l’evidenza. Così, alla fine, gli italiani saranno stati governati da corrotti e mafiosi, mentre in Parlamento l’opposizione prendeva soldi lordi di sangue, inviati da una potenza nemica della democrazia e della nostra sicurezza nazionale. Per non avere il coraggio della propria storia e delle proprie azioni, si finisce con lo svillaneggiare tutti, i vivi e pure i morti.

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