Adesso vi Dico perché quella roba che non vogliono chiamare Pacs è contro la libertà. Non è una legge, forse non lo sarà, che possa portare scompiglio sociale.
Ma quel testo è stato scritto da persone che non credono nella responsabilità e nella libertà individuale, pensano che sia la “società” a dovermi dire come amministrare la mia vita, non disdegnano mettere in conto alla collettività le proprie convinzioni e ci stanno condannando a far entrare il giudice dentro la camera da letto di conviventi ed omosessuali, non contenti di averlo già fatto accomodare nel talamo coniugale. Se questi sono i frutti del libertarismo, aridatece l’autoritarismo.
E’ giusto regolare le convivenze, perché possono riguardare interessi di terzi, ma non ha senso voler dare lezioncine di morale. Per questo mi viene l’orticaria quando leggo, nel testo che il governo ha licenziato senza che abbia trovato alcun accordo, di “alimenti” al convivente abbandonato. Quei due si sono messi assieme conoscendosi, si sono meritati l’un con l’altro. Già ho dei dubbi sul fatto che basti essere stati sposati per farsi mantenere a vita dal coniuge divorziato, ma che ora basti avere convissuto mi pare proprio una scemenza. Di tre anni in tre anni ci si può trovare a dover mantenere una quindicina di persone, di vario sesso, con cui si ebbe la malsana idea di vivere. Un inferno.
Sull’eredità, non era più semplice dire che ciascuno, delle cose proprie, fa quello che gli pare? Non ha senso riconoscere al convivente, per legge, una quota parte. Chi prevede una cosa simile ritiene l’individuo sostanzialmente cattivo e pensa che le sue vittime debbano essere tutelate dalla legge. Ma se l’altro ha convissuto per anni con ‘sta specie di demone usuraio, se non è scappato mandandolo a quel paese, paghiamogli il ricovero al manicomio. Ed il capolavoro è la pensione di reversibilità, che per principio toccherebbe anche ai conviventi, sebbene la faccenda debba essere regolata da un’altra legge su cui nel governo non c’è accordo. Ma quell’istituto fu concepito per tutelare le famiglie e già i conti non tornano perché ci sono troppe vedove (mannaggia).
Il testo Bindi-Pollastrini non sfascia le famiglie, sfascia le convivenze ed alimenta la litigiosità giudiziaria. E’ in nome della libertà che non si dovrebbe votarlo.