Politica

Draghi d’annata

giacalone draghi

Buona l’idea di fare il punto, cattiva quella di celebrare i compleanni dell’inattuato Piano Draghi. Il risultato sarà quello di ieri: l’autore che constata quanto siano a rischio la ricchezza e la sovranità dell’Unione Europea. Ciò porta a una velenosa contraddizione: Draghi lo denuncia per sollecitare a correre in avanti – con l’integrazione e il superamento dei confini giuridici nazionali – e troppi lo ascoltano per dedurne che la corsa è fallita ed è bene tornare indietro.

Non serve a niente dire la cosa giusta se poi non la si fa. E per farla occorre forza politica, che colpevolmente manca. Tocca alle forze politiche europee, ancora ciecamente nazionali, capire che se non si ha il coraggio di uno strappo in avanti (anche con cooperazioni rafforzate) si sarà strappati indietro dagli antieuropeisti. Che approfitteranno di eventi come quello di ieri per sostenere che se l’Ue ha fallito non ne serve certo di più. Tesi buona per suicidarsi, ma forte se la politica non saprà parlare europeo.

Davide Giacalone, La Ragione 17 settembre 2025

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