Le vie del conflitto d’interessi sono infinite, e talora portano dove meno te lo aspetti. Ho già ricordato l’atteggiamento bivalente che la sinistra tiene nei confronti di Roberto Colaninno, considerato amico nel passato e visto con sospetto nel momento in cui si presta alla cordata che rileverà parte di Alitalia, ma non si deve dimenticare che Matteo, il figlio, compone il governo ombra, è un esponente dell’opposizione, e siede al non soleggiato dicastero dello sviluppo economico. Insomma, sarebbe competente, per materia. L’opposizione ritiene sia stata migliore l’offerta formulata, governante Prodi, da Air France, ma a parte il fatto che naufragò perché (come oggi?) si ritenne indispensabile il consenso dei sindacati, non ci sono, in materia, né posizioni ufficiali né controproposte concrete del governo ombra. Comprensibile, visto che se l’offerta francese fosse stata più generosa dell’odierna, ne deriverebbe che i Colaninno dovrebbero accendere un cero a Berlusconi. La cordata voluta dal governo, inoltre, è partecipata dal presidente di Confindustria, dove Matteo fu capo dei giovani.
Per chiarezza: i meriti ed i demeriti dell’operazione saranno, comunque, del governo e della maggioranza. Un po’ tutti i partiti hanno la responsabilità d’aver lasciato marcire le cose, ma certo non può essere messo sul conto dell’opposizione, o dei suoi imbarazzi, quel che accade oggi. La circostanza, però, è utile per capire, nella pratica, quel che già avevamo avvertito: pensare di coprire i buchi della mancata elaborazione programmatica e politica chiamando a far da pezze dei bei nomi dell’economia o della fantomatica “società civile”, serve solo a rendere più vasto lo smarrimento ed il vuoto. Come mettere una pianta nana in un salone non arredato.
I conflitti d’interesse sono pericolosi quando occulti, e neanche mi preoccupa che assumano ruoli politici, anche elettivi, i portatori d’interessi specifici. Preoccupante è la mancanza di mediazione politica, ovvero di forza e capacità autonome in capo ai politici. Se un problema del genere morde le carni dell’opposizione, che non ha responsabilità immediate, è segno che la politica s’è molto indebolita. Figuratevi se riuscirà a segnalare il conflitto d’interessi che fa capo ai più forti, citati ed intervistati istituti bancari.