Politica

Lager e gulag

Sembra incredibile, ma ancora in questi giorni qualcuno si sente la voglia di affermare che i gulag sovietici non ebbero la devastante gravità dei lager nazisti. Sembra incredibile, ma il giusto culto della memoria per i secondi si coniuga con il colpevole oblio dei primi.

Eppure durarono di più i gulag e sono a noi più vicini nel tempo. Eppure tentarono lo sterminio d’intere nazionalità, così come i nazisti tentarono l’eliminazione degli ebrei. Eppure la pazzesca contabilità mortuaria segna una vittoria dei gulag sui lager. Fissare una classifica mi sembra impossibile, li immaginiamo ambedue all’estremo limite dell’umanamente condannabile.

Aleksàndr Solzenicyn colse l’occasione di una nota a pie’ di pagina, nel suo troppo poco letto Arcipelago Gulag, per porre il problema del rapporto fra nazisti e comunisti: “Nessuno può esimersi da tale confronto: anni e metodi coincidono troppo. Ancor più naturale veniva il paragone a chi, come Aleksej Ivanovic Divnic, emigrante e predicatore ortodosso, fosse passato tanto attraverso la Gestapo che la MGB. La prima lo accusava di attività comunista fra gli operai russi in Germania, la MGB di essere in contatto con la borghesia mondiale. Le conclusioni di Divnic non erano a favore della MGB; qui e là torturavano, ma la gestapo cercava di appurare la verità e, quando l’accusa cadde, Divnic fu rilasciato. La MGB invece non cercava la verità e non intendeva far scappare chi le era capitato fra le unghie”.

Una citazione, me ne rendo conto, politicamente scorretta.

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