Politica

Superare lo stallo

Gianni Letta ha ragione, serve la sospensione delle ostilità per propiziare le riforme, ma sono fondamentali i tempi ed i modi dell’iniziativa politica. Non si tratta di archiviare il bipolarismo, ma di renderlo capace di produrre governabilità, laddove, al contrario, se continua a regalare stallo ed immobilità è destinato ad essere seppellito. La ricetta di Letta è corretta, e fa appello al senso di responsabilità delle forze maggiori. La diagnosi è esatta, ma è determinante sapere se stiamo parlando di questa, o della prossima legislatura.
Questa è iniziata con il pareggio elettorale e l’offerta di larghe intese, respinta da Prodi. Non per capriccio, ma perché il governo si regge solo nello schema del bipolarismo ottuso, altrimenti si polverizza. Quando scrivevo che l’opposizione non può limitarsi a reclamare le urne era proprio perché più la contrapposizione è muscolare e più la debolezza governativa si puntella. Capisco l’interesse di Prodi, mi sfugge quello altrui. Questo non toglie che il tempo di Prodi è già finito, il governo è già in crisi, tenuto artificialmente al suo posto dal vuoto che lo circonda.
Veltroni ha elaborato una proposta di riforma elettorale che è incompatibile con la sopravvivenza del governo, perché incompatibile con la sua maggioranza. Ha anche esposto idee di riforme costituzionali che non sono significativamente diverse da quelle varate nella scorsa legislatura. I tempi sono stretti, a meno che non si propugni il colpo di mano costituzionale contro i referendum. Si può avviare subito il lavoro? Se sì, benissimo, ma ne dubito. Perché al reggersi vicendevole dei due poli dovrebbe sostituirsi la cooperazione dei due partiti maggiori, sfasciando tanto il governo quanto le coalizioni esistenti. Tale iniziativa spetterebbe a Veltroni. In caso contrario spetta a Berlusconi parlare della prossima legislatura, chiedendone l’inizio ravvicinato, come di una fase costituente, per uscire dal pantano. Quei due possono ritessere una trama istituzionale, sempre che, per miopia, paura o coazione a ripetere gli errori, non si facciano fregare il gomitolo da Prodi. Il resto è fuffa politicante, e quando i dialoganti a tempo perso si faranno spiegare bene cosa significa la proposta di Veltroni, vedrete che corsa a rimpiattarsi sotto le gonne di mamma.

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